Netta rufina




Le immagini sono state scattate alla foce del Sarca (Torbole) da Fabio Calvino
Il Fistione turco è un’anatra (ordine: anseriformes, famiglia: Anatidae) tuffatrice, che si comporta più come un’anatra di superficie.
I maschi hanno teste fulve e crespe, becchi rossi che terminano con un accenno di uncino e petti neri. Le femmine sono marrone uniforme con la parte inferiore della faccia biancastra. Entrambi hanno barre alari bianche molto ampie. La taglia media del Fistione turco è di 54-58 cm, con un’apertura alare che raggiunge in media gli 88 cm. Tendono a mescolarsi con gli stromi di morette e moriglioni nelle acque dolci. (tratto da Uccelli d’Europa, guida fotografica – Fabbri editori)
I fistioni turchi depongono una covata l’anno, composta da otto a dodici uova e, in condizioni sufficientemente favorevoli, la specie non incontra problemi a riprodursi anche in cattività. Nei 26-28 giorni della cova la femmina abbandona le uova solo per i pochi istanti necessari per mangiare e bagnare il piumaggio. Una volta nati, i pulcini vengono protetti ancora per una trentina di giorni.
Si nutrono di piante acquatiche, ma anche insetti, pesciolini, sementi, molluschi, germogli, lumache e larve. A differenza della maggior parte delle anatre tuffatrici, questa specie si nutre anche restando in superficie o senza immergersi troppo nell’acqua. Ma, quando si tuffa, può arrivare dai due ai quattro metri di profondità. (tratto da Uccelli da proteggere.it)