Le coste rocciose

“… Stava perdendo l’abbrivio, le vele fileggiavano lugubremente nel silenzio; ad ogni spinta del mare si avvicinava di più alla costa invisibile. …” (Costa sottovento – Patrick O’Brian”

Il confine tra terra e mare è, a volte, ben definito. Si tratta delle coste rocciose, spesso a strapiombo come in Liguria, a volte appaiono basse come nel Salento intorno a Tricase. La loro forma è legata alla tipologia delle rocce che le compongono e alla storia geologica: le rocce carbonatiche formano grotte e anfratti, i graniti vengono modellati dal vento come in Sardegna, l’ultima glaciazione ha formato lunghi fiordi in Scandinavia, ma anche nelle Calanche francesi e corse. Un mondo variegato e spettacolare che ha modalità evolutive tipiche.

Evoluzione di una costa rocciosa

Le coste rocciose rappresentano un baluardo difensivo contro le potenti mareggiate invernali, ma non sono eterne e vengono modellate in un gioco continuo dalla forza distruttiva delle onde. Il destino finale è la trasformazione in una costa bassa e sabbiosa, ma in quanto tempo?


Costruiamo qualcosa insieme.


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